App, tablet e cellulari, così “Risorsa” lancia il venditore “smart”.
L’azienda torinese che programma software per agenti sbarca in Francia e in Grecia, dopo aver conquistato i big.
Stefano Parola.
Articolo pubblicato su Repubblica, il 21 giugno 2016.
Ci sono le app che posso usare tutti sui propri cellulari e tablet, e poi ci sono quelle per addetti ai lavori. Per esempio possono servire per la “sales force automation”, ossia l’automazione della forza vendita. È il settore su cui si è concentrata la Risorsa, un’azienda informatica torinese, che ha elaborato un pacchetto di software per i commessi viaggiatori delle grandi e piccole aziende. La platea non è smisurata, come accade di solito per le applicazioni più generiche, ma la strategia sta dando i suoi frutti: oggi sono più di 15 mila gli agenti di commercio che utilizzano i prodotti della società nata 27 anni fa sotto la Mole.
I clienti sono nomi assai noti: si va da Lavazza a Nestlè, da Barilla a Collistar, da Unilever a Cuki, passando per Lovable e Bauli. E dopo essersi assestata in Italia, ora Risorsa guarda altrove: «Grazie a un importante accordo con una multinazionale che produce e commercia beni di largo consumo, le soluzioni “made in Italy” saranno utilizzate anche dagli agenti in Francia e in Grecia», annuncia la software house, che è in realtà un gruppo formato da cinque differenti società. Così l’impresa compie un altro passo in Europa, dopo aver già avviato da 25 anni una partnership con la spagnola Vincle.
«Offriamo soluzioni che portano vantaggi indiscussi sul business e nell’organizzazione aziendale» sintetizza il presidente Giorgio Maffei. Tanto è bastato per fatturare 5 milioni l’anno e dar lavoro a 50 persone, dopo essere partiti nel 1989 da appena due persone. «L’esperienza e la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato sono due dei nostri punti di forza», spiega il numero uno di Risorsa.
L’impresa ha fatto lievitare i ricavi del 30 per cento negli ultimi dieci anni, nonostante la crisi. Lo ha fatto conquistando le multinazionali con i suoi prodotti in grado di “digitalizzare” gli agenti di vendita. Ancora oggi infatti capita che alcuni utilizzino la carta, i vecchi registri, i call center aziendali per fare gli ordini. L’intuizione della Risorsa è stata fornire ai venditori un kit che consente di fissare gli appuntamenti con i negozi, di spedire gli ordini con tablet o smartphone e, in generale, di essere più efficaci.
Alle multinazionali il metodo piace e ora la sfida è di conquistare anche le pmi, a partire da clienti come l’orafa Recarlo o come la celebre produttrice di matite Fila. Anche in questo caso c’è da battere la concorrenza di big software, ma la Risorsa non si spaventa: «Ci temono perché abbiamo un’elevata capacità di personalizzazione dei prodotti», dice il presidente Maffei. La sua azienda può vantare pure un’altra particolarità: non ha alcun tipo di esposizione con le banche.
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